In una terra antica, ai confini di una foresta sacra, viveva un popolo celtico che credeva profondamente nel potere del fuoco e della natura. Ogni anno, durante la notte più lunga, il villaggio si riuniva attorno a un grande albero di pino, il simbolo della vita eterna. Si diceva che quell’albero fosse benedetto dagli Antichi Spiriti, e dai suoi rami cadevano Pigne Magiche, cariche di energia vitale e desideri inespressi.
La leggenda narrava che solo una volta all’anno, nella prima notte del nuovo anno, le pigne potevano essere raccolte e trasformate in candele sacre, le Fiamme dell’Amore. Queste candele erano fatte con cera pura, profumata dalle essenze dei boschi, e accenderle significava entrare in contatto con l’energia degli spiriti protettori.
Ogni abitante del villaggio prendeva la propria Fiamma dell’Amore e, nella quiete della notte, accendeva la pigna, esprimendo un desiderio dal cuore puro. Si credeva che il fuoco avrebbe trasportato il desiderio agli spiriti, e che, se il desiderio fosse stato sincero e dettato dall’amore, sarebbe stato realizzato entro l’anno.
Le Pigne, simbolo della vita e del rinnovamento, bruciavano lentamente, lasciando dietro di sé un profumo dolce, come un ricordo gentile della promessa fatta dagli antichi: ogni fiamma è una nuova speranza, ogni desiderio un seme piantato nell’anima del mondo.
Così, la Fiamma dell’Amore divenne un rito per invocare fortuna, abbondanza e soprattutto amore, che avrebbe guidato il destino di chi la accendeva.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.